Cosa non perdere in Cantabria: itinerario di 4 giorni.

CANTABRIA: SCOPRI IL NORD DELLA SPAGNA

La prima sensazione che si ha entrando in Cantabria, così come nelle Asturie, è di essere entrati in un’altra Spagna, una differente rispetto a quella dell’immaginario comune, soprattutto per chi non conosce le regioni del nord di questo Paese meraviglioso, che non smette mai di stupire.

La Cantabria, come il resto del nord della Spagna, è ricca di paesaggi, scogliere, «accantilados» come li chiamano qui, piccoli paesini e cittadine costieri e di montagna, paesaggi, laghi, fiumi, e tanto, tantissimo verde intenso che ricorda un po’ il «verde Irlanda» per chi lo conosce e sa di cosa parlo.

La Cantabria è una regione relativamente piccola, situata nella Spagna del nord, tra i Paesi Baschi e le Asturie, ma è ricca di tantissimi posti da visitare. Vi dettaglio qui un itinerario di 4 giorni, in cui potrete avere un assaggio di un po’ di questa regione, osservata da vari punti di vista, anche se, posso assicurarvi che vi verrà voglia di tornarci, per scoprirne mille altri. 4 giorni sono giusto il tempo di averne un assaggio ed innamorarsene.

IL NOSTRO ITINERARIO DI 4 GIORNI IN CANTABRIA

SANTANDER – PENINSULA DE LA MAGDALENA

PRIMO GIORNO IN CANTABRIA

Il nostro primo giorno in Cantabria lo abbiamo suddiviso in due parti.


La tarda mattinata, appena arrivati in terra cantabra, ci siamo fermati a visitare il paesino costiero di Castro-Urdiales, che si trova a poca distanza dal confine con i Paesi Baschi.

È una bella cittadina nota per il suo ricco patrimonio storico e per le sue bellissime spiagge.

È stata una vera sorpresa, perché ci aspettavamo un paesino carino, ma in cui trascorrere al massimo un’oretta toccata e fuga. Invece ci ha regalato delle piccole sorprese, che ci hanno portato a trascorrere lì parte della mattinata e del pomeriggio.

PORTICCIOLO DI CASTRO-URDIALES – CANTABRIA

Uno dei punti di interesse di Castro Urdiales è il Castello-Faro, una fortezza del XIII secolo situata su un promontorio roccioso, che separa le spiagge di Brazomar e Ostende. Questo castello offre una vista mozzafiato sul Mar Cantabrico e sulla costa.

CASTELLO DI CASTRO-URDIALES

Non ho chiaro se normalmente si può visitare internamente perché, quando siamo arrivati, c’era un’esposizione privata, ma anche solo visitarlo dall’esterno val la pena. La vista dall’alto è molto bella. Si può vedere il porticciolo e parte del lungomare di questa graziosa cittadina costiera.

CASTELLO DI CASTRO-URDIALES

Il quartiere antico di Castro Urdiales è uno dei suoi punti di forza ed è stato dichiarato Sito Storico-Artistico. Qui si trova la famosa chiesa gotica di Santa María de la Asunción, risalente al XIII secolo e dotata di un’imponente porta d’ingresso.

Si può anche ammirare l’architettura medievale e un gran numero di edifici di interesse storico.

Le spiagge di Castro Urdiales sono un’altra grande attrazione per i visitatori. Le spiagge di Brazomar e Ostende sono popolari tra i turisti e gli abitanti del luogo e offrono sabbia dorata e acque cristalline. Inoltre, lungo la costa, si trovano numerose insenature e piccole spiagge perfette per rilassarsi e godersi il sole.

CASTRO-URDIALES – CANTABRIA

Per quanto riguarda la gastronomia, a Castro Urdiales si possono gustare ottimi piatti a base di pesce e pesce fresco. La gastronomia cantabrica è nota per la sua qualità e il suo sapore tradizionale, quindi non perdete l’occasione di provare piatti come la zuppa di pesce, l’acciuga cantabrica o il marmitako. Noi abbiamo provato dei calamari e, anche se non abbiamo scelto il posto in base a particolari raccomandazioni, non erano affatto male.

La seconda parte della giornata, lasciato Casto-Urdiales, lo abbiamo dedicato a visitare la penisola della Maddalena a Santander.

PENINSULA DE LA MAGDALENA – SANTANDER – CANTABRIA

La Penisola della Magdalena è un luogo emblematico della città di Santander. È nota per la sua bellezza naturale e per il suo importante valore storico e turistico.

È un’estensione di terra che si protende nel Mar Cantabrico di fronte alla baia di Santander.

Al suo interno si trova il famoso Palazzo della Magdalena, costruito all’inizio del XX secolo come residenza reale estiva. Attualmente il palazzo è utilizzato come sede dell’Università Internazionale Menéndez Pelayo e come centro culturale e turistico.

Il Palacio de la Magdalena è una tappa obbligata, in quanto presenta un design architettonico impressionante e offre splendide viste panoramiche sulla baia. Inoltre, i giardini circostanti sono un luogo ideale per passeggiare e godersi l’ambiente naturale. Passeggiarvi e scattar foto al tramonto è stato piacevolissimo. Se viaggiate con bambini, troveranno una piccola sorpresa ad intrattenerli: nel parco sono presenti delle grandi vasche che ospitano orche e foche che nuotano tranquillamente sotto gli occhi incuriositi dei passanti (vederle è gratuito).

PALACIO DE LA MAGDALENA – SANTANDER – CANTABRIA

Il Parque de la Magdalena che lo circonda è un ampio spazio verde, con aree paesaggistiche, sentieri e parchi giochi. È un luogo ideale per rilassarsi, fare esercizio all’aria aperta o semplicemente godersi un picnic con vista sul mare.

Per visitare il Parco e il Palazzo della Magdalena, abbiamo parcheggiato la macchina nel parking davanti alla Playa del Camello, una delle due principali spiagge della zona, insieme alla Playa de la Magdalena. Son spiagge con sabbia dorata e acque calme. Perfette per godersi il sole e fare una nuotata. Se pensate di fare un bagno però, vi consiglio di tener sempre conto dell’alta o bassa marea, che nel cantabrico può variare moltissimo da un’ora a un’altra.

Per visitare il centro di Santander esistono anche degli interessantissimi free tours della città oltre ad un particolare free tour strutturato sulla base del racconto del famoso incendio di Santander.

Consiglio vivamente di prenotare con anticipo il tour se volete farlo, perché noi, convinti di trovare dei posti, non siamo riusciti a fare quello sull’incendio, perché nei giorni in cui eravamo in Cantabria, i posti erano tutti prenotati!

PLAYA DEL CAMELLO – PENINSULA DE LA MAGDALENA – SANTANDER

SECONDO GIORNO IN CANTABRIA

Il secondo giorno in Cantabria lo abbiamo dedicato in primis a visitare la cittadina di Comillas.

Principalmente desideravo visitarla per conoscere il Capricho di Gaudí, un’opera architettonica del periodo giovanile di quest’artista che adoro letteralmente. Anche Comillas però mi ha sorpresa.

Pensavo di dedicarle giusto il tempo di visitare questo palazzo e il centro storico e invece ci siam trovati a trascorrevi varie ore. Anche Comillas nascondeva posti da visitare degni di nota.

È un luogo incantevole, ricco di storia, architettura e paesaggi mozzafiato.

PALACIO DE SOBRELLANO – COMILLAS – CANTABRIA

La prima cosa che abbiamo visitato a Comillas è stato ovviamente il Capricho de Gaudí.

Questo edificio eccentrico e colorato è uno dei principali punti di riferimento di Comillas. Progettato dall’architetto catalano Antoni Gaudí, è una struttura molto particolare caratterizzata da forme organiche e dettagli fantasiosi. Vale la pena visitarlo per ammirare il genio creativo di Gaudí.

CAPRICHO DE GAUDÍ – COMILLAS – CANTABRIA

Il biglietto per visitare l’interno ci è costato 7 euro a testa con audioguida. In alcuni orari è possibile anche prenotare la visita guidata all’interno.

Altra cosa che val la pena visitare a Comillas è la Universidad Pontificia, una prestigiosa università cattolica. Il campus è noto per la sua architettura impressionante, con un mix di stili che vanno dal neogotico al modernista.

Universidad Pontificia di Comillas – Cantabria

Il terzo punto da visitare e che abbiamo trovato davvero degno di nota è il Palacio de Sobrellano.

Questo palazzo del XIX secolo è un esempio di architettura neogotica. È circondato da splendidi giardini e offre una vista panoramica sulla città e sul mare. All’interno, si possono ammirare affreschi e arredi perfettamente conservati. Noi non siamo entrati per questioni di tempo, ma alla prossima, facciamo un bel giro dentro. L’esterno in ogni caso è già più che degno di nota e di una visita.

Esistono anche delle escursioni per visitare Comillas che nel biglietto comprendono anche l’entrata al Capricho di Gaudí e al seminario maggiore.

Palacio de Sobrellano a Comillas – Cantabria

Dopo aver trascorso la mattinata a visitare questi 3 bellissimi edifici, oltre al centro storico di Comillas e una delle sue spiagge (dove ci siamo trattenuti a pranzare), siamo andati a recuperare l’auto per dirigerci alla seconda tappa della giornata: San Vicente de la Barquera. Quì abbiamo trascorso il resto del pomeriggio e la serata.

SAN VICENTE DE LA BARQUERA – CANTABRIA

San Vicente de la Barquera mi è piaciuta tantissimo. Appena arrivata, solo attraversando il ponte che portava al centro di questa graziosissima città costiera son rimasta a bocca aperta.

Si attraversa una lingua di terra per entrarvi e, osservado i due lati, vedevo due prospettive totalmente diverse. Da un lato il meraviglioso verde cantabro, dall’altro il porticciolo e il paesino costiero. Un incanto davvero.

San Vicente de la Barquera – Cantabria

Parcheggiata l’auto siamo saliti fin sul castello, che a quell’ora era chiuso. Dall’alto la vista era bellissima. Successivamente siamo saliti fino alla chiesa, da dove abbiamo goduto di un altro meraviglioso paesaggio cantabro, di cui mi son riempita gli occhi per un po’.

L’atmosfera che si respirava non posso trasmetterla a parole, ma posso assicurarvi che me ne sono riempita polmoni, occhi e cuore, prima di scendere. Un piccolo momento di assoluta serenità.

Le foto non ne rendono del tutto la bellezza.

SAN VICENTE DE LA BARQUERA – CANTABRIA

TERZO GIORNO IN CANTABRIA

Il nostro terzo giorno in Cantabria ci siamo alzati con la pioggia. Questo ovviamente non ci ha fermati, soprattutto perché siamo ormai abituati al clima del Nord della Spagna e ci aspettiamo cambi di temperatura e pioggia ogni tanto. In fondo, fa parte un po’ del suo fascino anche.

Abbiamo fatto colazione in albergo (abbiamo soggiornato in questa zona che ci ha permesso di essere vicini un po’ a tutti i punti di interesse) e ci siamo diretti a Cobreces, con l’intenzione di vedere da un punto panoramico le scogliere cantabre (qui chiamate «acantilados»). Abbiamo trovato, nonostante la pioggia, un paesaggio impressionante. Il punto panoramico era il Mirador del Acantilado El Bolao.

Prendete nota: è estremamente consigliato se volete vedere il mar cantabro da una bella prospettiva!

Mirador del Acantilado El Bolao – Cantabria

Lasciato a malincuore l’accantilado, dove avrei passato ore nonostante la pioggia, ci siamo diretti verso il paesino di montagna di Santillana de mar, dove abbiamo comprato un’impermeabile perché la pioggia non ci dava tregua. Una curiosità: per quanto questo paesino di chiami Santillana de MAR, di mare non c’è nemmeno l’ombra, è un graziosissimo paesino di montagna.

Santillana de mar – Cantabria

Qui ci siamo fermati a pranzare ed ho provato il famoso cocido montañés cantabro: la giornata richiedeva effettivamente qualcosa di caldo, era perfetto.

Cocido montañés cantabro

Santillana de mar è un paesino piccolino, quindi, terminato di fare un giro e di pranzare, ci siamo diretti a un altro punto panoramico, quello di Suances. Un’altra prospettiva, per ammirare il meraviglioso paesaggio cantabro. Si tratta del Mirador Quinta del Amo.

Mirador Quinta del AmoSuances – Cantabria

Successivamente ci siamo diretti al Faro di Suances e poi alla Roca blanca, altri due punti panoramici, che abbiamo visitato accompagnati da pioggia e vento. Ce li siamo ugualmente goduti un sacco, ridendo del simpatico tempo atmosferico che ci ha accompagnato, dando un sapore più vero all’avventura cantabra.

La Roca blanca – Suances – Cantabria

Ultima tappa della giornata è stato il paesino di Potes, ai confini con le Asturie. Per raggiungerlo abbiamo attraversati un bel tratto di strada in mezzo ai Picchi d’Europa. Paesaggi inspiegabili a parole.

Potes è piccino ma ci è piaciuto moltissimo, molto più di Santillana de Mar. Se avessimo dovuto sceglierne uno dei due, avremmo scelto senza dubbio Potes.

Abbiamo deciso di terminare in questo grazioso posticino il nostro terzo giorno in Cantabria, passeggiando tra le sue stradine e sotto i suoi ponticelli.

POTES – CANTABRIA

QUARTO GIORNO IN CANTABRIA

Il nostro quarto e ultimo giorno in Cantabria lo abbiamo iniziato con una visita a las Cuevas del Soplao, un posto che ci ha lasciati senza parole, ma di cui non abbiamo foto, se non dell’esterno, perché dentro non è permesso farne.

CUEVAS DEL SOPLAO – CANTABRIA

Le Cuevas del Soplao sono grotte note per le loro spettacolari formazioni geologiche, come stalattiti e stalagmiti, e per il loro eccellente stato di conservazione.

Sono state scoperte nel 1908 e aperte al pubblico nel 2005. Da allora, sono diventate una delle principali attrazioni turistiche della regione. Le visite guidate permettono di esplorare le diverse gallerie e stanze della grotta, ammirando le sue impressionanti formazioni calcaree.

È consigliabile prenotare la visita in anticipo, poiché la capacità è limitata. Le grotte sono dotate di illuminazione e passerelle per garantire ai visitatori un’esperienza sicura e confortevole.

Esistono due tipi di visite: quella «standard«, più semplice ma ugualmente impressionante, alla quale si può partecipare senza necessità di particolare preparazione fisica e quella «avventura» che dura un paio d’ore e mezzo e per la quale è richiesta un minimo di preparazione fisica.

A noi l’interno ha davvero impressionato. Non ho mai visto una grotta simile. La visita è super consigliata a mio parere se fate un viaggio in Cantabria. Imperdibile.

Dopo le Grotte del Soplao, ci siamo diretti verso uno degli ultimi punti che desideravamo visitare: il Bosque de Secuoyas che si trova a Cabezón de la Sal.

Verso il Bosque de Secuoyas – Cabezón de la Sal – Cantabria

Il «Bosque de las Secuoyas» in Cantabria è un sito spettacolare che ospita un gran numero di sequoie giganti. Abbiamo passato un bel po’ di tempo con gli occhi all’insù, impressionanti dalla loro altezza.

Le sequoie giganti, note anche come sequoie (Sequoiadendron giganteum), sono originarie della regione della Sierra Nevada, in California, negli Stati Uniti. Queste specie imponenti e longeve si trovano allo stato naturale solo sulla costa occidentale del Nord America.

Tuttavia, in Cantabria è possibile trovarne alcuni esemplari, piantati come alberi ornamentali in parchi e giardini. Questi alberi possono raggiungere altezze impressionanti e la loro presenza aggiunge un tocco esotico al paesaggio. Se non potete visitare le Sequioie nel loro habitat naturale, in California, vi consiglio una piccola tappa al questo Bosco di Sequioie: sono bellissime.

Se cercate dei consigli pratici per organizzare un viaggio in Cantabria, vi consiglio questo articolo.

Se amate i paesaggi del nord della Spagna, le scogliere, i laghi, i percorsi naturali, non perdetevi l’articolo sulle Asturie, sono un vero e proprio paradiso naturale!

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