Cosa vedere a Cordova: la straordinaria Moschea
Un’altra Meraviglia che si è guadagnata un posto nella mia Top Ten Andalusa, insieme alla piazza di Siviglia è la Moschea di Cordova.
Ne avevo sentito parlare tantissimo, ne avevo letto e da anni pianificavo di visitarla, ma l’effetto che mi ha fatto entrarci e vederla dal vivo… non sarà semplice tradurlo in parole.
Cominciamo dal principio. Cartina alla mano e con la ferma intenzione di visitare questa tanto famosa Mezquita, ci ritroviamo a percorrere una stradina graziosissima, stretta e dai muri bianchi e gialli, dove molti dei portoni, bar, negozietti erano addobbati all’esterno con vasi di fiori colorati, per lo più appesi alle pareti. Un effetto molto molto grazioso in verità!
Arrivati a destinazione (possiamo averci messo al massimo 10 minuti dalla piazza dove c’è l’ufficio del turismo) e oltrepassata l’entrata, ci ritroviamo in un patio con delle fontane, dove un bel po’ di turisti era in fila per il biglietto. Non era una fila lunghissima solo che, arrivati al botteghino per fare il biglietto ci dicono che si può pagare solo in contanti. Ovviamente non ne avevamo abbastanza. Eravamo andati tranquilli con la carta bancomat.
La cosa positiva è che il tizio dietro il vetro ci dice che, se andiamo a prelevare al bancomat appena fuori dal patio, possiamo poi saltare la fila senza doverla ripetere: insomma, possiamo presentarci lateralmente al botteghino per pagare e prendere i biglietti direttamente.
Mi è sembrato strano che in un posto turistico come quello non avessero un bancomat. In ogni caso, tutto risolto.
Tenetelo in conto quando andate.
Con i biglietti stretti nella mano, ci avviamo finalmente verso l’entrata della Mezquita con una piccola mappa che ci han dato per poter seguire i punti indicati dall’audioguida.
Oltrepassato l’uscio però, siamo rimasti a bocca aperta al punto che, per un po’, la mappa l’abbiamo totalmente ignorata, a beneficio della semplice contemplazione di quello che avevamo davanti agli occhi: una serie di archi di pietra rossiccia che si ripetevano più e più volte dando l’idea di non terminare mai.
Da quel che ho letto, l’idea era proprio quella di rappresentare in qualche modo l’ infinito: ci sono riusciti alla grandissima.
Un colpo d’occhio semplicemente SPETTACOLARE. Peccato solo che le foto non rendano abbastanza.
Ma non avevo ancora visto nulla. Man mano che mi ci son addentrata ho scoperto le meraviglie che quel posto nasconde, rappresentate soprattutto dall’intensità del contrasto tra la cultura Araba e quella Cristiana. Un contrasto che trova il suo culmine al centro della Moschea, dove – nel bel mezzo di questa serie di archi e colonne – ci si ritrova davanti ad una Cattedrale.
Esatto… proprio una Cattedrale nella Moschea!
In pratica, rispetto a molte altre moschee che, dopo la riconquista dei Cristiani (terminata con la presa di Granada del 1492), sono state distrutte per costruirci sopra una Cattedrale o una chiesa, la Moschea di Cordoba non è stata distrutta… almeno non del tutto.
Si è abbattuta la parte centrale per costruirci al centro una Cattedrale, ma si è mantenuto tutto il resto.
Ed ecco che l’impressionante contrasto tra mondo arabo e cristiano tocca il suo culmine.
Un contrasto che mi ha lasciata senza parole…
A pensarci, mi era capitato anni fa di vedere nella Basilica di Assisi una chiesetta nella Chiesa (parlo della Porziuncola costruita da San Francesco, attorno alla quale è stata poi costruita la Basilica), ma una Cattedrale nel bel mezzo di una Moschea, mi mancava.
Credo che sia una di quelle cose che vanno viste almeno una volta nella vita. A me ha davvero impressionato.
Dopo la Mesquita ed un pranzo delizioso a base di tapas, ho scoperto che questa città all’apparenza piccola e provinciale rispetto ad altre città andaluse come Siviglia o Granada, nascondeva altri tesori, come i meravigliosi Giardini dell’Alcazar che ho visitato dopo, il Ponte romano, le rovine di Al – Azahara.
Ma, in fin dei conti, Cordova è stata per molto la sede del califfato, immagino sia normale che l’influenza araba si senta così tanto.
Un comentario
Paola
L’Andalusia è per me uno dei posti più belli del mondo. Grazie per ver cercato di rendere l’emozione di stare nella Mezquita, un luogo così carico di storia, di umanità e di spiritualità come ben pochi altri al mondo