Cosa vedere a Capri e come girarla in moto
Avete mai visitato quel gioiellino che è l’Isola di Capri? E, soprattutto, avete mai provato a girarla in scooter?
Se amate i paesaggi che lasciano senza fiato e avete una passione per i mezzi a due ruote, vi consiglio di provare quest’esperienza!
In realtà, anche se non amate le due ruote, vi consiglio ugualmente di visitare quest’isola che è davvero stupenda.
I trasporti sono organizzati bene e la si gira tranquillamente in bus, funicolare e a piedi.
L’unica cosa che vi consiglio, soprattutto se desiderate vedere gli scorci più caratteristici, sono un paio di scarpe comode.
Io l’ho girata in scooter e questo mi ha permesso di evitare un po’ di code alle fermate degli autobus che, per quanto frequenti, questo week end erano sempre un po’ lunghette.
Se si vogliono cogliere gli scorci da diverse prospettive, c’è tanto da camminare anche a piedi… ma ne val davvero la pena.
Partiamo dal viaggio per raggiungere l’isola
Noi abbiam preso un aliscafo dal porto di Napoli (Molo Beverello) ma c’è anche la possibilità di prendere un traghetto.
Il traghetto ci mette poco più di un’ora e l’aliscafo più o meno 45 minuti.
La differenza di prezzo tra i due invece è di circa 5 euro a tratta. Noi abbiamo pagato intorno ai 40 euro andata e ritorno (entrambe in aliscafo).
Il mio consiglio è di comprare il biglietto online per scegliere bene l’orario di partenza e soprattutto per evitare le file al porto.
Anche se si è comprato il biglietto online però, bisogna presentarsi una mezz’oretta prima alla biglietteria, per ritirare la carta d’imbarco.
Noi ci abbiamo messo due minuti esatti, senza file.
Arrivati al porto di Capri
Siamo passati all’ufficio del turismo, dove ci siamo procurati una mappa dell’isola. Dal porto c’è una funicolare che porta a Capri centro.
Noi eravamo intenzionati a prendere questa, prima che nascesse l’idea di noleggiare uno scooter.
Amando le due ruote ci è sembrata un’ottima idea quindi siamo entrati nel negozio lì al porto per informarci.
L’offerta ci è sembrata accettabile: per 50 euro abbiamo noleggiato lo scooter per tutto il giorno con benzina inclusa.
Ci han dato anche la possibilità di parcheggiare gratis in tutte le sedi di noleggio sparse per l’isola. Questo ci ha semplificato enormemente la vita e permesso di vivere l’isola sotto una prospettiva totalmente diversa.
Abbiamo camminato ugualmente (soprattutto nella zona di Capri dove tocca lasciare lo scooter prima del centro e girare a piedi).
Ci siamo spostati da Capri ad Anacapri e nei vari punti dell’isola però godendo della meravigliosa sensazione che ti da scorgere man mano il paesaggio che cambia e quella sensazone di totale libertà che chi ama le due ruote può sicuramente comprendere a pieno!
La prima meta è stata Anacapri.
Siamo arrivati fino al Faro, dove abbiam trovato il Belvedere del Sognatore (nome che ho adorato).
Dopo aver scattato alcune foto siamo scesi fin giù, dove c’è anche un barettino.
Non era necessario ma non potevo perdere l’occasione per provare a scattare qualche foto da una prospettiva diversa!
Ci siamo poi rimessi in marcia per raggiungere la zona della Grotta Azzurra.
Ci era stato già detto che a causa dell’alta marea era impossibile entrare a visitarla, ma ci han consigliato ugualmente di scendere fin lì per godere del panorama. Ed effettivamente avevano ragione.
Siamo riusciti ad arrivare ad un passo dalla grotta, ma purtroppo, era impossibile guardare all’interno da dove eravamo. Desideravo visitarla dentro ma pazienza, abbiamo un motivo in più per ritornare a Capri!
Dopo aver scattato qualche foto, risaliamo in sella allo scooter e ci avviamo verso il centro di Anacapri, dove cominciamo a girare a piedi. Ci sono dei negozietti caratteristici e un percorso di cose da visitare, indicate su una mappa all’entrata del centro storico.
Noi abbiamo seguito il percorso e ci siamo concessi la visita della chiesa di San Michele.
Avevamo letto che il pavimento era totalmente in maiolica ed eravamo curiosi di vederlo.
L’entrata costa 2 euro e la visita dura pochissimi minuti perché è una chiesetta piccola, ma effettivamente il pavimento in maiolica (che rappresenta l’Eden) merita davvero.
Non ho mai visto un pavimento dipinto così.
Ovviamente non è possibile passeggiarci sopra, quindi hanno montato delle travi lungo tutto il perimetro che permettono di guardarlo da ogni prospettiva senza calpestarlo.
Terminata la visita del centro di Anacapri ci siamo diretti verso Villa San Michele, che però non abbiamo visitato all’interno per questioni di tempo. Era già ora di pranzo e ci mancava ancora Capri da visitare.
Abbiamo però goduto del panorama del belvedere che la circonda e che ci ha lasciati abbastanza a bocca aperta.
Subito dopo ci siamo diretti verso Capri, concedendoci prima una deviazione verso Marina Piccola, che ci ha regalato nuove prospettive dell’isola e da cui mi son divertita a scattare tante foto.
Da lì abbiamo iniziato a scorgere i famosi Faraglioni.
Arrivati presso la famosa Piazzetta di Capri, abbiamo abbandonato lo scooter e camminato prevalentemente a piedi.
Il centro è graziosissimo. Probabilmente se avessi potuto visitarlo con un po’ di folla in meno e più tempo a disposizione lo avrei gradito ancor di più, ma purtroppo credo sia difficile trovare Capri non presa d’assalto dai turisti.
Dal centro abbiamo seguito il percorso che ci ha condotti ai Giardini di Augusto (davvero curatissimi e pieni di coloratissimi fiori) da dove abbiamo potuto osservare i Faraglioni più da vicino.
Il biglietto ci è costato appena 1 euro a persona.
Ultima tappa prima di tornare al porto per prendere l’Aliscafo è stata Via Tragara, una passeggiata di una decina di minuti a piedi che consiglio vivamente perché ci ha permesso di godere di quello che per me è stato uno dei più bei panorami dell’isola.
Arrivati in fondo alla via, c’è la possibilità di scendere una lunga scalinata di circa 20 minuti (almeno questo è quanto dicevano le indicazioni) che porta proprio a due passi dai Faraglioni.
Noi, per questioni di tempo e un po’ anche di stanchezza, abbiamo desistito dall’impresa, godendoci un po’ di vista dal Belvedere di Via Tragara, prima di tornare indietro a recuperare il nostro scooter e dirigerci verso il Porto di Marina Grande per riconsegnarlo prima di partire.
Purtroppo non siamo riusciti a vedere proprio tutto di questa splendida Isola.
Per farlo ci sarebbe stato bisogno di qualche giorno in più, ma contiamo di ritornarci per riprendere da dove abbiamo lasciato.
Sicuramente girarla su due ruote ci ha reso il tutto più piacevole e ci ha fatto anche risparmiare tempo quindi, col senno di poi, posso dire che è stata un’idea più che azzeccata e che è un’esperienza che consiglio decisamente!