Alsazia: Itinerario di 3 Giorni tra Strasburgo, Colmar e i Borghi Più Belli della Francia

Se sognate una fuga romantica tra paesini da cartolina, vigneti dorati e scorci che sembrano usciti da una fiaba, l’Alsazia vi ruberà il cuore.

Dopo aver attraversato i boschi incantati della Foresta Nera, siamo arrivati in questa regione al confine tra Francia e Germania, dove ogni angolo profuma di storia, tradizione e vino bianco alsaziano.

In questo articolo vi racconto il nostro itinerario di 3 giorni tra Strasburgo, Colmar, Riquewihr, Eguisheim, Obernai e Kaysersberg – sei tappe indimenticabili che ci hanno fatto innamorare delle case a graticcio, delle strade acciottolate e dell’atmosfera senza tempo di questa terra incantata.

Ecco cosa vedere in Alsazia in 3 giorni secondo noi con consigli sinceri, emozioni vissute e tante foto che vi faranno venir voglia di partire subito!

Canali di Strasburgo

Giorno 1 – Cosa vedere a Strasburgo: itinerario a piedi tra storia, canali e meraviglie nascoste

Se state organizzando un viaggio in Alsazia, una giornata a Strasburgo è semplicemente imperdibile. Elegante, romantica e piena di contrasti, Strasburgo è una città che sa mescolare l’anima francese e quella tedesca. Vi troverete architettura medievale, canali incantati e sapori autentici. È semplicemente incantevole!

È perfetta da girare a piedi o in bici, il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO e, dopo averlo visitato, abbiamo capito subito il perché.

1. Cattedrale di Notre-Dame di Strasburgo

Prima tappa obbligata: la splendida Cattedrale gotica, alta oltre 140 metri. Le sue vetrate vi lasceranno a bocca aperta, ma il vero gioiello è l’orologio astronomico, un capolavoro meccanico che ogni giorno mette in scena un piccolo spettacolo.

Consiglio: se non soffrite di vertigini, salite sulla piattaforma panoramica, la vista sui tetti rossi di Strasburgo e sulle colline della Foresta Nera è davvero mozzafiato.

2. Petite France: il quartiere da cartolina

La seconda tappa ci ha portato nella Petite France, il cuore più pittoresco della città. Un intreccio di canali, mulini, ponticelli fioriti e casette a graticcio dai colori pastello: impossibile non innamorarsene.

Nonostante la giornata grigia, abbiamo amato passeggiare senza fretta e scattare tante foto. Credo sia il modo migliore per vivere l’atmosfera autentica di Strasburgo.

3. Ponti coperti e terrazze panoramiche

Non perdetevi i ponts couverts (i ponti coperti) e la terrazza panoramica del Barrage Vauban, da cui godere di una vista spettacolare su tutto il centro storico e i canali.

STRASBURGO

Curiosità: le “finestre finte” di Strasburgo

Durante la passeggiata nella Petite France, guardate con attenzione le facciate delle case. Noterete che molte finestre… non sono vere! In passato, infatti, in Alsazia le tasse si pagavano anche in base al numero di finestre: per risparmiare, molte famiglie le muravano o le facevano solo dipingere, con un effetto così realistico da sembrare vere. Piccoli dettagli che raccontano una storia e che hanno reso ogni angolo della città ancora più affascinante ai nostri occhi!

Strasburgo centro

Consiglio extra: partecipate a un Free Walking Tour

Un modo perfetto per iniziare la vostra visita? Un Free Tour della Petite France con guida locale. In due ore scoprite la città, tra curiosità, leggende, simboli nascosti e chicche che da soli difficilmente notereste.

Noi l’abbiamo fatto e lo consigliamo di cuore: è gratuito (con offerta libera) e vi regala una prospettiva unica, soprattutto se è la vostra prima volta a Strasburgo come per noi.

Strasburgo ci ha sorpresi e conquistati: è una città armoniosa, viva, dove ogni dettaglio, dai balconi fioriti alle insegne in ferro battuto, racconta una storia. È stato il luogo perfetto per iniziare il nostro itinerario in Alsazia.

Strasburgo By Night



Giorno 2 – I Borghi Più Belli dell’Alsazia sulla Route des Vins

Il secondo giorno è stato uno dei più emozionanti: ci siamo lasciati guidare dalla Route des Vins d’Alsace, un percorso da sogno tra colline punteggiate di vigneti, castelli e villaggi incantati.

Abbiamo passato la giornata tra stradine panoramiche e case a graticcio dai balconi fioriti, scoprendo alcuni dei borghi più belli di tutta l’Alsazia, ognuno con la sua anima e la sua storia da raccontare.

Ecco cosa vedere assolutamente lungo questo itinerario da fiaba.

Piccola sosta a Obernai

Durante il nostro itinerario sulla Route des Vins, abbiamo fatto una piacevole sosta a Obernai, uno dei borghi più caratteristici dell’Alsazia. Il suo centro storico è racchiuso da mura e torri ed è un susseguirsi di case a graticcio, piazzette fiorite e angoli pittoreschi.

Abbiamo passeggiato senza fretta tra botteghe artigiane e pasticcerie, respirando l’atmosfera autentica di un villaggio alsaziano ancora poco toccato dal turismo di massa.

Una tappa perfetta per una pausa caffè o per acquistare qualche specialità locale da portare a casa.

Riquewihr: il villaggio delle fiabe nel cuore dell’Alsazia

Se dovessi immaginare un villaggio uscito da una fiaba alsaziana, con casette colorate, stradine acciottolate e profumo di vino nell’aria, sarebbe senza dubbio Riquewihr.

Inserito tra i Plus Beaux Villages de France, è uno dei borghi più iconici della Strada dei Vini d’Alsazia e una tappa imperdibile per chi sogna un’immersione totale nel fascino medievale.

Appena varcata la porta d’ingresso fortificata, ci è sembrato di essere tornati indietro nel tempo. Le case a graticcio, perfettamente conservate e splendidamente decorate con fiori e insegne in ferro battuto, raccontano secoli di storia e tradizione. Ogni angolo è fotogenico, tanto che Riquewihr è spesso definito “il borgo più instagrammabile dell’Alsazia”.

Ma non è solo apparenza: sotto la sua bellezza si nasconde un’anima autentica, legata da secoli alla produzione vinicola.

Riquewihr è circondato da vigneti a perdita d’occhio e, non a caso, è conosciuto anche come “la perla del vigneto alsaziano”. Qui si producono alcuni tra i migliori vini bianchi della regione, in particolare il Riesling e il Gewürztraminer.

Se avete tempo e vi piace il vino, vi consiglio di fermarvi in una delle tante cantine storiche per una degustazione guidata: è un’occasione perfetta per scoprire i profumi e i sapori che rendono unico questo angolo di Francia.

Riquewihr case

Passeggiando lungo la via principale, Rue du Général de Gaulle, troverete botteghe di artigianato locale, negozietti di spezie, biscotti tipici e decorazioni natalizie aperte tutto l’anno. Noi abbiamo pranzato in un ristorantino locale a pochi passi dall’entrata del borgo.

Riquewihr è il luogo dove la bellezza è ovunque: nelle finestre fiorite, nei tetti spioventi, nei balconi in legno e nei dettagli nascosti delle porte. Anche solo sedersi su una panchina e osservare il via vai dei visitatori, con una tarte flambée è un piccolo lusso in perfetta armonia con la lentezza del viaggio.

Riquewihr fontana


3. Kaysersberg: il borgo che ci ha rubato il cuore


Tra tutti i villaggi visitati lungo la Strada dei Vini d’Alsazia, Kaysersberg è stato forse quello che ci ha emozionato di più insieme a Riquewihr.

Alsazia – Kaysersberg

Meno conosciuto rispetto a Colmar o Riquewihr, ma altrettanto incantevole, è uno di quei luoghi che ti entrano dentro in punta di piedi.

Sarà per l’atmosfera raccolta, il suono dell’acqua che scorre sotto i ponti in pietra o le luci dorate del tramonto che accarezzano le facciate colorate… ma Kaysersberg ci è sembrato semplicemente perfetto.

Kaysersberg borgo

Il nome significa letteralmente “la montagna dell’imperatore”, e infatti il villaggio è dominato dai resti di un castello medievale, raggiungibile a piedi con una breve salita tra le vigne.

Da lassù, il panorama sui tetti alsaziani e i filari di vite è da cartolina. Non servono filtri, solo un po’ di silenzio per lasciarsi attraversare dalla bellezza.

Kaysersberg fiorita


In basso, il fiume Weiss attraversa il paese con grazia, creando angoli da sogno: uno dei nostri preferiti è il ponte fortificato che collega le due sponde del borgo, decorato con fiori e con vista sullo scorrere lento dell’acqua. Un luogo perfetto per scattare foto… o semplicemente fermarsi a contemplare.

Kaysersberg ponte



A Kaysersberg troverete stradine acciottolate, le case a graticcio con balconi fioriti, le botteghe artigianali: tutto un contorno che invita a rallentare. Anche se potremmo dire che questa sensazione di vita al rallentatore l’abbiamo sentita durante tutto il viaggio nella Foresta Nera e Alsazia.

E poi c’è l’anima del villaggio, resa ancora più speciale dal fatto che è il luogo natale di Albert Schweitzer, medico, teologo e premio Nobel per la pace. La sua casa natale è oggi un piccolo museo che si può visitare.

Kaysersberg fiume



Kaysersberg è famosa non solo per i suoi paesaggi, ma anche per la qualità dei suoi vini. E non c’è modo migliore per salutare il villaggio che brindare alla sua quieta perfezione, anche se noi abbiamo optato per il lato gastronomico, approfittando per comprare qualcosa di tipico da mangiare poi per cena: dei pretzels al formaggio locale buonissimi.

Meno turistico di altre mete famose, ha però un’anima autentica che ci ha conquistati a primo sguardo: le stradine acciottolate, le case colorate con balconi fioriti e, soprattutto, il fiume Weiss che attraversa il paese creando scorci da cartolina.

Kaysersberg

Il castello medievale in cima alla collina domina il panorama ed è perfetto per ammirarlo durante il tramonto, quando il cielo si tinge di arancio e oro.

Pretzel al formaggio con sapore locale

Come vi anticipavo, durante la nostra passeggiata abbiamo fatto una pausa golosa in una boulangerie del centro: abbiamo assaggiato dei pretzel al formaggio, farciti con formaggio locale alsaziano (come il Munster o l’Emmental tipico della zona) e gratinati al forno fino a doratura. Il risultato? Una crosta croccante, un cuore filante e un sapore ricco. È una variante molto diffusa in Alsazia che abbiamo apprezzato moltissimo.

Pretzel



4. Eguisheim

Vigne Alsazia



Eguisheim è stato l’ultimo borgo che abbiamo visitato il nostro secondo giorno in Alsazia. È senza dubbio affascinante e un po’ differente per la sua forma.

È incastonato tra i vigneti alsaziani ed il suo centro storico ha una pianta circolare davvero unica. Passeggiare lungo le sue viuzze concentriche è come fare un salto indietro nel tempo.

Eguisheim mappa

Anche qui ogni angolo è stata una sorpresa: facciate color pastello, balconi straripanti di fiori, insegne in ferro battuto. L’atmosfera è intima, romantica, quasi fuori dal mondo, non a caso è considerato uno dei borghi più belli di Francia.

Eguisheim centro



Giorno 3 – Colmar: colori tra arte, storia e magia alsaziana

La nostra giornata a Colmar è stata pura magia. Nonostante la prima parte della giornata ci abbia accompoagnati la pioggia, appena arrivati ci è sembrato di entrare ancora una volta in una fiaba fatta di colori pastello, case a graticcio impeccabilmente decorate, balconi fioriti e canali tranquilli che riflettono ogni dettaglio.

Colmar

Colmar ci è apparsa così: come un piccolo sogno ad occhi aperti, la “Piccola Venezia” d’Alsazia, dove ogni angolo profuma di romanticismo e storia.

Per orientarci e capire davvero l’anima della città, abbiamo scelto di partecipare a un free walking tour con una guida locale appassionatissima. In un paio d’ore abbiamo scoperto aneddoti su Auguste Bartholdi, l’artista che ha creato la Statua della Libertà (e che a Colmar è un’icona!), simboli misteriosi scolpiti sulle facciate medievali e scorci nascosti che da soli non avremmo mai notato. Un’esperienza che consigliamo a chiunque voglia andare oltre la superficie e scoprire la vera Colmar, con i suoi segreti e la sua anima.

E se desiderate fare una cosa più originale o viaggiate con bambini, non perdete il Museo del cioccolato di Colmar!

Colmar a Pasqua

Dove mangiare a Colmar: sosta golosa da Schwendi Bier und Wistub

Per pranzo ci siamo fermati da Schwendi Bier und Wistub, un locale tipico alsaziano nel cuore del centro storico. Atmosfera rustica, tavoli in legno, fiori ovunque e quel mix di calore e semplicità che ti fa sentire subito a casa.

Abbiamo ordinato una specialità che ancora oggi sogniamo: una versione alsaziana della tartiflette, servita in padella. Patate, panna, funghi freschi, dadini di prosciutto e un generoso strato di formaggio di capra gratinato, con un tocco di erba cipollina. Cremosa, saporita, perfetta. Un piatto semplice ma autentico, che ci ha regalato un assaggio vero dell’Alsazia più golosa.

Petite Venise: il cuore romantico di Colmar

Nel pomeriggio ci siamo persi tra i vicoli di Petite Venise, il quartiere più fotografato della città. Le case colorate che si specchiano nei canali, i ponti fioriti, le barche che scivolano lente sull’acqua… Sembrava davvero di essere dentro un quadro impressionista.

Colmar Petite Venice

Colmar ci ha conquistati con la sua luce dorata del tardo pomeriggio, le strade silenziose, le insegne d’epoca e quella sensazione continua di meraviglia. È una città da esplorare piano, a piedi, con il naso all’insù. Un posto che ti entra nel cuore con delicatezza e non se ne va più, come il resto dell’Alsazia.

È decisamente una tappa imperdibile se state organizzando un viaggio on the road in questa regione speciale della Francia.

Alsazia in 3 giorni: consigli pratici per organizzare il viaggio

Colmar by night

Quando andare in Alsazia?



La primavera e l’autunno sono stagioni perfette per visitare l’Alsazia: troverete meno turisti, temperature piacevoli e colori che scaldano il cuore (noi abbiamo trovato pioggia in Aprile ma non è comune).

Dicembre, invece, è pura magia: i mercatini di Natale trasformano i villaggi in scenari da fiaba, tra luci, profumi di cannella e atmosfere incantate. Ovviamente i prezzi saranno più cari.


Come muoversi?


Il modo migliore per esplorare la regione è sicuramente in auto, soprattutto se volete percorrere la Route des Vins e perdervi tra i suoi borghi più autentici.

Per chi preferisce spostarsi con i mezzi pubblici, treni e autobus collegano bene le città principali come Strasburgo, Colmar e Mulhouse.

Potete anche optare per un tour organizzato completo per i posti più belli di Alsazia.


Cosa assaggiare assolutamente?


In Alsazia si mangia divinamente. Da non perdere:

  • la tarte flambée (o flammekueche), sottile e croccante
  • la choucroute garnie, ricca e saporita
  • il formaggio Munster, dal gusto deciso
  • e il dolce tipico Kougelhopf, soffice e profumato.

    Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino bianco alsaziano: Riesling, Gewürztraminer o Pinot Gris, tutti da provare.


Cosa portare a casa?


I vini locali sono tra i souvenir più apprezzati, ma anche le spezie per il pain d’épices, i cuori decorativi in legno, le ceramiche fatte a mano e altri oggetti artigianali raccontano perfettamente l’anima alsaziana.

Perché visitare l’Alsazia almeno una volta nella vita

L’Alsazia è una terra che ti conquista con la sua dolcezza: colori pastello, profumi avvolgenti, quiete senza tempo e l’accoglienza sincera della sua gente.

In appena tre giorni puoi vivere un viaggio intenso e ricco, tra cultura, paesaggi incantati e sapori autentici. È la meta ideale per una fuga romantica, un’avventura in famiglia o un momento tutto per sé, per ritrovare bellezza e ispirazione.

Colmar centro canali

Alsazia e Foresta Nera: due anime dello stesso sogno

Se avete qualche giorno in più, vi consiglio di allungare l’itinerario nella vicinissima Foresta Nera, oltre il Reno. Bastano pochi chilometri per passare dai vigneti alsaziani ai boschi profondi della Schwarzwald, e vivere così un viaggio vario ma armonioso.

Da una parte, i villaggi fioriti e le case a graticcio dell’Alsazia; dall’altra, i laghi di montagna, le cascate e le leggende tedesche che sembrano uscite da una fiaba. Orologi a cucù, terme storiche, camminate nel verde: ogni tappa aggiunge fascino al viaggio.

Noi siamo partiti dalla Foresta Nera – toccando Triberg, Titisee, Friburgo e Baden-Baden – per poi varcare il confine e lasciarci incantare dall’atmosfera magica alsaziana.

È un viaggio on the road perfetto per chi cerca autenticità, lentezza e meraviglia: due mondi diversi che si intrecciano in un’esperienza unica e memorabile. Se vi interessa combinare le due mete, o solo conoscere meglio la vicina regione tedesca, vi consiglio l’articolo sulla prima parte del nostro viaggio On the road alla scoperta della FORESTA NERA.

Come arrivare in Alsazia e nella Foresta Nera


L’opzione più comoda per esplorare sia l’Alsazia che la vicina Foresta Nera è volare su Basilea (EuroAirport), situato in una posizione strategica al confine tra Svizzera, Francia e Germania.

Noi abbiamo scelto di noleggiare l’auto direttamente all’aeroporto: una soluzione pratica che ci ha permesso di muoverci liberamente tra villaggi alsaziani e paesaggi fiabeschi tedeschi, senza vincoli di orari o mezzi pubblici.

In alternativa, si può arrivare in treno a Strasburgo o Colmar, ma per vivere davvero la magia delle strade panoramiche e dei borghi nascosti, l’auto resta la scelta ideale.

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