Cosa vedere in 1 giorno a Girona

Domenica pomeriggio ho deciso di trascorrere qualche ora a Girona alla scoperta del suo centro storico, di cui avevo sentito sempre parlar bene.

Il treno rapido ci mette circa 40 minuti da Barcellona, il regionale che ho preso io ci ha impiegato circa un’ora e mezza. Ho sempre con me un libro, soprattutto in viaggio, quindi il tempo è passato senza alcun problema.

L’ufficio del turismo di Girona la domenica chiude alle 14. Io, non essendo partita organizzata la prima volta, ci sono stata di domenica pomeriggio alle 14.30 e l’ho trovato chiuso.

Il centro storico è piccino e concentrato, quindi è anche un piacere passeggiare senza meta per i suoi vicoletti.

Centro storico di Girona

Seguivo le indicazioni per la Cattedrale quando ho notato il primo negozietto di souvenir.

Siccome in ogni posto che visito devo puntualmente comprarmi una cartolina, sono entrata per sceglierne una.
Parlando col negoziante gli ho raccontato dell’ufficio del turismo chiuso e lui è stato così gentile da spiegarmi tutto quello che potevo vedere in città e anche di più. Non mi sarei meravigliata se avesse lasciato il negozio e mi avesse accompagnata a fare un tour personalmente. Gentilissimo davvero!

Mi ha perfino regalato una cartina che aveva lì e che aveva usato per darmi delle indicazioni. Che dire, un vero signore.

Tra le varie cose che mi ha spiegato, mi ha raccontato della lleona, una leonessa arrampicata su una colonna a cui devi baciare il sedere se vuoi tornare a Girona.

La leggenda dice così:

«Sólo podrás volver a Girona si has dado un beso al culo de la leona».

Girando un po’ l’ho trovata, attorniata da turisti che facevano la fila per omaggiarla, al punto che non è stato semplice nemmeno fotografarla.

C’è una scaletta accanto alla colonna per permettere a tutti di arrivarci se vogliono.

La leona di Girona

Uscita dal negozietto di souvenir mi sono rimessa in cammino per andare a vedere la Cattedrale, famosa per avere la navata più larga del mondo, dopo quella di San Pietro a Roma.

Effettivamente la chiesa, nonostante sia comunque abbastanza alta, è sviluppata molto in larghezza.

Io, senza volere, ci sono arrivata dalla parte posteriore.

La cosa non mi è dispiaciuta, perché mi ha permesso di vedere una prospettiva diversa da una scalinata laterale, che mi sarei persa se ci fossi arrivata dall’entrata principale.

Salendo verso la Cattedrale – Girona

Ho cominciato a scorgere la Cattedrale poco per volta, salendo le scale.

Cattedrale di Girona

Ci ho girato un po’ intorno prima di ritrovarmi davanti alla facciata principale (in cima ad un’altra scalinata).

Scendendo queste scale è possibile vederla così come appare nella prima foto dell’articolo.

La visita all’interno costa 7 euro e comprende l’audioguida, il giro della Cattedrale, quello del Chiostro e della zona del tesoro.

Purtroppo le foto all’interno della chiesa non sono venute granché, perché non c’era abbastanza luce, ma vi mostro il chiostro.

Uscita dalla Cattedrale mi sono divertita a gironzolare e scattare un po’ di foto in giro.

Questa rosa dei venti l’ho trovata bellissima.

Tra l’altro funzionava davvero.

Rosa dei Venti – Girona

La meta successiva è stata la Basílica de Sant Feliu.

Non è stato semplice fotografarla a causa della sua posizione perché, per quanto abbia una piazza davanti, è un po’ spostata. Son riuscita a fotografarla solo lateralmente e dal basso!

Basílica de Sant Feliu

Purtroppo, come noterete dalla foto, quando ci sono arrivata era chiusa quindi non so come sia dentro, ma da fuori fa il suo bell’effetto.

È proprio in questa piazzetta, davanti alla Basílica de Sant Feliu che ho trovato la famosa Lleona di cui vi parlavo prima.

Il tempo è passato molto rapidamente e, per non tornare a Barcellona troppo tardi, dopo la Basilica ho deciso di tornare indietro e incamminarmi verso la stazione dei treni, che si trova a circa 10 minuti a piedi dal centro storico di Girona (perfettamente raggiungibile).

C’era altro da vedere a Girona, ma la mia è stata una passeggiata pomeridiana improvvisata in un’assolata domenica di inizio estate, quindi non potevo vedere molto altro.

Un assaggio che però mi ha fatto venir voglia di tornarci a scoprirla un po’ di più, magari con più tempo e un po’ meno calore!

Girona
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