Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi
Nei due post precedenti su Budapest, avevo accennato al fatto che questa città avesse altre bellezze a parte il meraviglioso Parlamento e il suggestivo Bastione dei Pescatori, di cui vi ho già raccontato. Ma cos’altro nasconde Budapest, che valga la pena vedere? In verità, molto più di quanto si pensi.
Se avete un minimo di conoscenza di questa capitale saprete già che è divisa dal Danubio in due parti: Buda e Pest. Sulla riva di Buda si trova la collina con il castello, il bastione dei pescatori e la chiesa di Mattia. Su quella di Pest invece è concentrata la parte più viva della città e la vita notturna più accesa.
Noi abbiamo dormito a Pest. Avevamo una stanza nel quartiere ebraico, quasi di fronte alla Grande Sinagoga, quindi a poca distanza da piazza Deák. Abbiamo prenotato su booking.com come facciamo sempre e ci siamo trovati benissimo perché eravamo in una zona centralissima e piena di vita. La stanza non era il massimo a dire il vero, quindi non mi sento di consigliarvela, però la zona sì, perché da lì ci siamo spostati per arrivare un po’ ovunque: è super collegata, quindi comodissima. Nella piazza Deák, oltre a un bus che vi porta sulla collina di Buda, trovate anche la fermata della metro.
Il quartiere ebraico è pieno di sinagoghe. A differenza di Praga, non siamo riusciti a visitarle tutte internamente per mancanza di tempo, ma il giro del quartiere ebraico è stato ugualmente super interessante. Questo grazie anche ad Aron, un ragazzo italo-ungherese che organizza dei tour in italiano per la città e che ci ha fatto scoprire tantissime cose di Budapest, che probabilmente non avremmo apprezzato a pieno.
Non siamo soliti fare tour come questi però, sia a Praga che a Budapest abbiamo voluto sperimentarli questa volta e ci siamo trovati talmente bene che, se ce ne capitasse l’occasione, ripeteremmo probabilmente l’esperienza.
Con Aron la sensazione è stata quella di avere un amico in zona che ci faceva da cicerone per la città, un cicerone molto preparato a dirla tutta. Tanto che, prima di andare via, siamo passati a fargli un saluto, dispiaciuti all’idea di andarcene senza ringraziarlo un’ultima volta.
Abbiamo trovato in lui un ragazzo di una gentilezza fuori dal comune. Pensate che gli abbiamo chiesto info su un locale in cui volevamo cenare e si è proposto di telefonare personalmente per prenotarci un tavolo. Un dettaglio che ci è rimasto impresso. Si è comportato davvero come farebbe un amico, nonostante non lo avessimo mai visto prima. Se volete info sui suoi tour, potete trovarlo anche su FB. Questa è la sua pagina: Sfumature di Budapest. Potete anche mandargli un messaggio, di solito risponde prestissimo.
Info pratica: il nome del locale dove siamo stati a cena è Sir Lancelot. Potete dare un’occhiata al sito: http://sirlancelot.hu/. Si tratta di un locale in stile medievale, dove mettono in scena spettacoli in costume dell’epoca durante tutta la cena. A noi è piaciuto da morire e ci abbiamo mangiato dell’ottima carne. Conviene prenotare per trovare posto.
Tornando al quartiere ebraico, sono rimasta impressionata dalla Grande Sinagoga, chiamata anche Sinagoga Dohány, dal nome della strada del quartiere in cui si trova. L’ho trovata bellissima. Sembra sia il più grande edificio di culto ebraico d’Europa e che possa accogliere fino a 3000 persone. È la seconda nel mondo, dopo quella di New York.
Questo la dice lunga sulle bellezze di Budapest: ha la seconda sinagoga più grande del mondo e il secondo parlamento più grande d’Europa dopo quello di Bucarest, vi sembra poco?
Ma la Grande Sinagoga non è l’unica del quartiere ebraico di Pest. Vi mostro una foto di altre due sinagoghe, una accanto all’altra, totalmente differenti nello stile.
Altro particolare del quartiere ebraico che mi ha colpito sono i murales. Ce ne sono di vario tipo, a mio parere tutti molto belli. Aron ci ha raccontato il significato di alcuni di essi, ma non voglio rovinarvi la sorpresa, quindi vi lascio giusto qualche foto.
Ovviamente la zona di Pest non si limita al solo quartiere ebraico. Proseguendo verso piazza Deák, ci si ritrova nel pieno centro della vita cittadina, dove trovate anche il viale più turistico della città: Andrássy út. È lì che si trova anche l’Hard Rock café di Budapest.
Uno dei palazzi che vi consiglio di non perdere invece durante la visita al quartiere di Pest è quello dell’Opera di Budapest.
Io l’ho trovato davvero bello, soprattutto all’interno. Vi mostro l’ingresso, zona in cui è possibile accedere senza pagare.
Altra cosa da non perdere a Pest è la Piazza degli eroi, una piazza molto vasta, circondata da un colonnato e con al centro un grande obelisco. Purtroppo noi non ce la siamo goduta come avremmo voluto perché quel giorno il termomentro segnava ben 42 gradi (erano i primi di agosto) e il sole cadeva a picco sull’intera piazza, ma è valsa ugualmente la pena vederla.
Alle spalle della piazza c’è un parco, all’interno del quale vi è un altro dei miei posti preferiti a Budapest: il Castello Vajdahunyad.
Il parco Varosliget è circondato da un lago che si trasforma in una pista di pattinaggio in inverno e il castello sembra uno di quelli usciti dalle fiabe.
Curiosità: In realtà il castello Vajdahunyad non è reale. Venne realizzato originalmente in legno e cartapesta per una celebrazione e solo successivamente fu ricostruito in muratura. Nel realizzarlo furono combinati insieme più stili, dal gotico al barocco. All’interno ospita attualmente il Museo dell’Agricoltura, uno dei più grandi d’Europa (altro primato).
Se mi fermassi qui, avrei già abbastanza motivi per dire che Budapest è una città ricca di bellezze e di tesori da scoprire, ma siccome c’è ancora tanto da dire sulla capitale ungherese, per non dilungarmi troppo, provo a riassumervi almeno altre 4 cose che vale assolutamente la pena vedere a Budapest.
Spero di aver dato almeno un po’ un’idea di quante bellezze racchiuda Budapest. A me ha decisamente stupito. Me l’aspettavo bella, ma non così tanto. È stata una scoperta continua e, se riuscissi a tornarci, so che ancora avrebbe tanto da raccontarmi e da mostrarmi. Uno di quei rari casi in cui tornerei in un posto, seppure l’ho già visitato, perché so che avrei ancora tanto da scoprirvi.
E’ da tanto che abbiamo in programma di visitare Budapest, credo proprio ci salveremo i tuoi post per quando ci riusciremo! 😉
Erica
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Ciao Enrica! Sono contentissima se i miei post posso esserti d’aiuto a visitare e vivere al meglio la stupenda Budapest! Quando ci andrai, leggerò con piacere tue impressioni sulla città se ne scriverai! È stupenda, non te ne pentirai! 😀 Buona serata e buon week end! Rita
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Budapest è meravigliosa…. sai che anche io ho cenato al Sir Lancelot?
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Davvero??? Io l’ho adorato! Bellissimi gli spettacoli, bellissimo l’ambiente! C’erano anche i menestrelli che suonavano. Troppo carino davvero! 😀 Grazie di esser passata di qui! Buona serata!
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