Le mie impressioni su Valencia in 3 punti.

Se ripenso alla città di Valencia, le cose da vedere imprescindibili che mi vengono in mente, sono riassumibili in 3 punti:

Il centro storico:

L’ho trovato molto carino e molto vivo. Ha qualcosa che mi ricorda Barcellona, ovviamente in piccolo.

La Cattedrale è molto bella e possiede tre portali di accesso: la Puerta del Los Hierros, la Puerta del Palau e la Puerta de los Apostoles. La prima è barocca, la seconda romanica e la terza gotica.

Insomma è un mix di tutta la storia architettonica della città. Sembra che, precedentemente, al suo posto, vi fossero un tempio romano e una moschea.

Cattedrale di Valencia

All’inizio, credevo che alla cattedrale fosse accessibile solo davanti. Invece, girandole intorno, la si può ammirare in tutta la sua bellezza.

Cattedrale di Valencia

Questo è un particolare della Cattedrale che mi è piaciuto molto. Sembra quasi una sorta di colosseo dalla forma.

Cattedrale di Valencia laterale

Alle spalle della Cattedrale, continuando a camminare, ci si ritrova in questa piazza, con una grande fontana. Una zona molto viva e graziosa a mio parere.

Valencia centro

Un’altra cosa molto carina del centro storico di Valencia è l’Estación del nord. Si trova proprio accanto all’arena de toros di Valencia. Oltre ad essere molto bella esternamente, lo è anche all’interno.

Le pareti dell’atrio sono tutte fatte di mattonelle dipinte (mi ricorda vagamente la Estação de São Bento a Porto con i suoi stupendi azulejos, di cui prima o poi scriverò qualcosa).

Vale la pena entrare a dare un’occhiata.

Se desiderate prenotare un free tour per girare il centro di Valencia e conoscerlo meglio, potete prenotarlo qui: FREE TOUR DI VALENCIA.

La zona delle spiagge:

È questa la zona in cui ho dormito la prima volta che sono stata a Valencia. È piena di ristorantini e alberghi, a due passi dalle ampie spiagge. È piacevole passeggiare sul lungo viale sia di giorno che di notte.

Consiglio pratico: Se ci andate in alta stagione e desiderate mangiare in uno dei ristorantini sul lungomare (sono turistici ma può essere piacevole mangiare davanti alle spiagge), consiglio di prenotare un po’ prima. Per riuscire a mangiare una paella ne abbiamo dovuti girare tantissimi: erano tutti prenotati!

Sapete che la paella originale è valenziana, vero?

L’originale valenziana è con carne di coniglio, ma la fanno anche solo di pesce, di carne o di verdure.

Lungomare di Valencia

La Ciutat de les Arts i les Ciències:

Credo che sia una delle cose che più mi ha impressionato di Valencia.

In pratica sono una serie di edifici raccolti insieme in una zona che a me piace definire «futuristica«.

Sembra di essere in uno di quei racconti del futuro in cui ti perdi tra navicelle spaziali e macchine volanti! Insomma, a me ha dato un po’ quest’impressione a primo impatto.

In realtà sono raccolti in questa città delle scienze 5 differenti strutture, suddivise all’interno di tre aree tematiche: arte, scienza e natura.

Uno di questi è un enorme acquario. C’è all’interno anche un ristorante «sottomarino»: il Ristorante Submarino L’Oceanografic.

Io non ci ho mangiato, quindi non so esattamente come sia, però conto di farlo la prossima volta, se torno a Valencia. Mi ispira un sacco.

Qui è possibile comprare il biglietto online: OCEANOGRAFIC DI VALENCIA.

Oceanografic – Valencia

Un’ultima cosa su Valencia.

A parte la Paella Valenciana, vi consiglio di assaggiare l’horchata (orxata de xufa in valenciano). È una bibita fresca preparata con acqua, zucchero e il latte di un xufa appunto, un tubero. È molto buona e sembra abbia origini arabe.

L’ho assaggiata anche qui a Barcellona, ma non mi è piaciuta quanto l’originale valenziana. Ricordo che mi fecero anche vedere il tubero: è simile a una nocciolina all’apparenza.

Se vi trovate da quelle parti, consiglio di assaggiarla, ma, vi avviso, è molto dolce!

11205170_10152932580737523_1479616166617668033_n
Orxata natural – Valencia

La foto di Gulliver che vi lascio qui alla fine, è stata scattata in un parco a Valencia, creato all’interno del letto di un fiume e che taglia in due la città.

In pratica, il corso originale del fiume è stato deviato e, nel suo letto, è stato creato un lungo parco.

È proprio lì che è possibile trovare questa simpaticissima statua di Gulliver, sulla quale i bambini si divertono ad arrampicarsi.

L’ho trovata decisamente originale e mi ha ricordato il libro de I VIAGGI DI GULLIVER letto da ragazzina.

Parco di Gulliver a Valencia
Condividi

13 Comentarios

Dejar una respuesta

error: Content is protected !!