Cosa vedere a Lione. Notre-Dame non è solo a Parigi

Lione è una città che ho scoperto quasi per caso in un week end on the road in Francia.

Per questioni lavorative non potevamo allontanarci per più di 3 giorni, quindi, cartina alla mano, cominciai a pensare a una destinazione che non richiedesse un budget alto e che – soprattutto – fosse raggiungibile in auto dall’Italia senza troppa difficoltà.

La scelta ricadde su Lione perché è una città non troppo lontana dal confine tra Francia e Italia.

Lione

Non conoscevo questa città che per qualche foto che avevo visto, ma col senno di poi, posso dire che fu una scelta ottima.

Partimmo il sabato, facemmo una tappa breve ad Aosta per spezzare il viaggio, e poi ripartimmo per Lione il giorno successivo, trascorrendo così in Francia la domenica di Pasqua e metà del lunedì di Pasquetta, prima di ripartire per l’Italia.

Sono passati un po’ di anni e i ricordi iniziano a sbiadire un po’, ma alcune cose di questa graziosa città francese mi son rimaste impresse.

1 – La prima cosa che ho scoperto visitando Lione è che la Basilica di Notre-Dame non è solo a Parigi!

A Lione c’è la bellissima Basilica di Notre-Dame de Fourvière che vale decisamente una visita.

Notre Dame di Lione

Me la ricordo molto bella anche dentro. Purtroppo le foto degli interni che ho non rendono, ma posso assicurare che merita.

Non posso paragonarla internamente a quella di Parigi perché ho visitato la capitale francese in pieno agosto e un po’ di sfuggita (vi racconterò) quindi Notre Dame parigina l’ho vista solo da fuori.

In ogni caso, quella di Lione all’interno mi è piaciuta molto.

2 – Un fiume regala sempre un po’ di magia a una città e, siccome Lione si trova proprio presso la confluenza di 2 fiumi, il Rodano e la Saona, non può che essere doppiamente magica.

Mi sono divertita a scattare foto, soprattutto di mattina con la nebbia, quando assumeva un fascino tutto suo.

Lione

3 – Al calar della sera il centro storico di Lione si accende di vita poco a poco.

Ricordo ristorantini e negozietti molto graziosi tra i quali era un piacere passeggiare. E – inutile dirlo – si mangia davvero bene!

Lione by night

4 – Un’altra cosa che mi è rimasta impressa di Lione è che ha un parco cittadino molto bello, il Parco della Tête d’Or.

Sembra sia il parco urbano più grande della Francia. All’interno c’è perfino uno zoo totalmente gratuito e un laghetto con delle barche (giusto per darvi l’idea delle sue dimensioni).

Noi ci siamo divertiti a girarlo prima un po’ a piedi e poi abbiamo affittato un pedalò… è stato davvero divertente!

Abbiamo trascorso al parco la mattina di Pasquetta, prima di ripartire per l’Italia.

5 – Lascio per ultimo un dettaglio simpatico e curioso: un po’ ovunque nei negozietti del centro di Lione c’era un personaggio chiamato Guignol, un burattino per essere precisi.

Siccome lo vedevo un po’ ovunque, non sono riuscita a trattenere la curiosità di sapere di cosa si trattasse (che novità!) quindi mi sono informata.

In pratica Guignol è un burattino creato proprio a Lione negli ultimi anni del 18° secolo su imitazione dei burattini italiani.

La sua figura però è diventata così popolare in tutta la Francia che con la parola Guignol sembra si intenda ora anche il burattino in generale.

Guignol in una vetrina di un negozio di Lione – Francia
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