Cosa vedere a Innsbruck: Il Museo Swarovski

Ho scoperto il Museo Swarovski nel dicembre del 2011, quando decisi di trascorrere un weekend ad Innsbruck, alla scoperta dei suoi mercatini di Natale.

Prima di partire, capitai su un sito che ne parlava. Siccome le cose fuori dal comune mi piacciono sempre un sacco, decisi di prender nota per passarci, nel caso fosse rimasto del tempo dopo il giro tra città e mercatini.

Per fortuna ce ne rimase, perché il Museo Swarowski di Innsbruck è uno dei più particolari che abbia mai visto (insieme a quello di Dalí a Figueres). Non lo avevo mai sentito nominare prima, quindi partivo senza alcuna aspettativa.

Si trova un po’ fuori da Innsbruck, in una località chiamata Wattens, ma ricordo che con l’auto ci mettemmo pochissimo ad arrivare. Immagino ci siano collegamenti che portino al museo, ma essendoci andata in macchina, non mi preoccupai di informarmi.

Sinceramente mi meraviglierei se non ce ne fossero.

Innsbruck

Cos’ha di particolare questo museo?

Innanzitutto è molto grazioso già all’esterno. All’entrata c’è il volto di un gigante-fontana che da il benvenuto tra colonne di cristallo, allineate in una zona verde ben curata (si fa per dire che le colonne sono allineate perché in realtà sono tutte storte!).

Si dice che il gigante sia lì a far la guardia alle cosiddette Camere delle Meraviglie dei mondi di cristallo.

L’entrata del museo ha come sfondo le montagne autriache che aumentano il fascino del tutto.

Innsbruck

In inverno faceva il suo effetto, ma immagino che anche in primavera debba essere uno spettacolo.

L’Austria è uno di quei posti che varrebbe la pena rivedere in differenti stagioni. Sono certa che sembrerebbe di vedere sempre un posto diverso.

Il museo ospita Sedici camere delle meraviglie dove regna sovrana la più totale fantasia degli artisti che le hanno allestite. Non c’è una camera uguale ad un’altra e in ognuna ho avuto l’impressione di essere entrata nella mente di un folle.

Più che la visita ad un museo mi è sembrata un’esperienza sensoriale.

C’è una camera, per esempio, dove sembra di essere all’interno di un cristallo.
Un’altra in cui ci si trova al buio, circondati da forme geometriche illuminate.

Altre ancora in cui si vedon danzare per la stanza oggetti, immagini.

Insomma ho trovato in questo museo le cose più bizzarre che mia fantasia potesse immaginare!

Lo consiglio a chi ama i posti un po’ fuori dal comune ed originali e, ovviamente, anche a chi viaggia con bambini. Sicuramente si divertirebbero un mondo.

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